Gymnopus dryophilus Murrill, 1916

Phylum: Fungi Linnaeus, 1753
Classe: Agaricomycetes Doweld, 2001
Ordine: Agaricales Underw., 1899
Famiglia: Tricholomataceae Heim R. ex Pouzar, 1983
Genere: Gymnopus (Pers.) Roussel, 1806
Descrizione
Cappello 3-7 cm di diametro, prima convesso, poi appianato, a volte umbonato. Cuticola liscia, glabra, igrofana, color zafferano, fulvo-rossastro, impallidente con il tempo secco. Margine sottile, ondulato. Lamelle fitte, strette, da adnate a libere, appena decorrenti, prima bianche, poi giallo paglierino. Gambo 3-8 x 0,2-0,5 cm, cilindrico, a volte ingrossato alla base, esile, tenace, liscio, cartilagineo, fistoloso, giallo-aranciato o giallo-rosso con le stesse tonalità del cappello. Carne color crema, acquosa, sottile nel cappello, tenace nel gambo. Odore lieve, gradevole, fungino. Sapore non significativo o lievemente acidulo. Spore da bianche a bianco-gialline in massa, ellissoidali o a forma di lacrima, 5,0-6,5 x 2,5-3,8 µm, lisce, ialine, guttulate, non amiloidi; basidi 14-18 x 5,6-7 µm, clavati o sub-clavati, tetrasporici. Cheilocistidi 15,4-49 µm, clavati, abbondanti, coralloidi o diverticolati. Giunti a fibbia presenti in tutto il contesto. Reazioni chimiche: guaiaco + cappello: vira lentamente al verde. Commestibilità: discreto commestibile, comunque di poco valore alimentare, se ne utilizza solo il cappello, poiché il gambo è alquanto coriaceo. Etimologia: dal greco drys = quercia e filos = amico, per l'habitat preferito dalla specie. Specie simili: questo fungo può essere confuso facilmente con altre specie consimili, come: Gymnopus acervatus (Fr.) Murrill, che cresce solitamente cespitoso presso aghifoglie ed ha cappello e gambo di color rosso-bruno; Gymnopus erythropus (Pers.) Antonín, Halling & Noordel., ubiquitaria, che si contraddistingue per la presenza di rizomorfe bianche alla base del gambo e di lunghi peli cilindracei sul filo delle lamelle; Gymnopus aquosus (Bull.) Antonín & Noordel., che si distingue per i colori più chiari, per la base del gambo nettamente bulbosa, con rizomorfe di colore rosa, e per i cheilocistidi non coralloidi; Marasmius oreades (Bolton) Fr. , che si distingue per le lamelle meno fitte, il gambo più coriaceo, e lhabitat praticolo e non boschivo.
Diffusione
È una specie abbastanza comune, fruttifica più in primavera che in autunno, infatti i primi carpofori cominciano a spuntare già con le prime piogge in aprile-maggio. Cresce gregario o cespitoso, principalmente nelle lettiere di boschi di latifoglia, ma anche di aghifoglia.
Sinonimi
= Agaricus dryophilus Bull., Herbier de la France 10: tab. 434 (1790) = Collybia aquosa var. dryophila (Bull.) Krieglst., in Krieglsteiner, Ahnert, Endt, Enderle & Ostrow, Beitr. Kenntn. Pilze Mitteleur. 13: 36 (2000) = Collybia dryophila (Bull.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 115 (1871) = Collybia dryophila var. alvearis Cooke, Trans. Br. mycol. Soc. 3: 110 (1908) = Collybia dryophila var. aurata Quél., Enchir. fung. (Paris): 31 (1886) = Marasmius dryophilus (Bull.) P. Karst., Kritisk Öfversigt af Finlands Basidsvampar, Tillägg: 103 (1889) = Marasmius dryophilus var. alvearis (Cooke) Rea, (1922) = Marasmius dryophilus var. auratus (Quél.) Rea, Brit. basidiomyc. (Cambridge): 524 (1922) = Omphalia dryophilus (Bull.) Gray, A Natural Arrangement of British Plants (London): 612 (1821).
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Data: 01/07/1998
Emissione: Funghi del mondo Stato: Zambia |
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Data: 03/03/2000
Emissione: Funghi Stato: Grenada Carriacou and Petite Martinique |
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Data: 01/01/1999
Emissione: Funghi e insetti nel mondo Stato: Tanzania Nota: Emesso in foglietto di 9 v. diversi |
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